Marble Safety Axe Company


Prima della fine del XIX secolo, gli uomini che lavoravano in campagna e il personale militare non usavano coltelli troppo diversi dai coltelli usati dai macellai. Le lame erano relativamente sottili i manici erano spesso due pezzi di legno rivettati al codolo. Il serrated apparve sui coltelli nel XIX secolo per essere utilizzate come seghe per legno o squamatrici. Verso la fine del secolo, Webster L. Marble introdusse il concetto moderno di “coltello da caccia”. Questi coltelli incorporavano lame più pesanti, protezioni (guardia) e pomelli. Assomigliavano molto ai coltelli Bowie miniaturizzati. L azienda Marble produceva e vendeva un di tutto, fucili, mirini, asce, coltelli da caccia e altri accessori per esterni \ Fondatore L. Marble Gladstone, Michigan, Stati Uniti

Nascita: 23 marzo 1854 Milwaukee Contea di Milwaukee Wisconsin, USA Morte: 22 settembre 1930 Contea di Delta Michigan, USA

Marble Arms ha creato il coltello da caccia Ideal nel 1898.

Nasce in questi anni l’ esigenza di nuovi attrezzi più performanti e più specifici per le lavorazioni e le attività nei boschi. Si ha lesigenza  di un’ascia abbastanza leggera da poter essere portata in tasca durante i viaggi, ma di pratica utilità. Inoltre si rese conto della necessità di una scatola di fiammiferi impermeabile. Nasce così la prima idea di kit da viaggio con attrezzature spedifiche. Le due ditte (Safety Pocket Axe e la Water-proof Match) si uniscono ed in sinergia creano i primo kit da sopravvivenza. Dalla loro inventiva naturale nascono oltre venti  brevetti  depositati  i quali diventano le fondamenta di questa grande impresa. Il signor Marble ha costruito una piccola bottega sul retro della sua casa dove ha installato un piccolo motore e alcuni macchinari leggeri. Nelle ore libere, pensava e progettava, sviluppando i suoi brevetti ed elaborando le sue idee.

Così continuò per diversi anni, e nell’agosto del 1898 ingrandì il suo negozio a seicentoquaranta piedi quadrati di superficie e iniziò la produzione di un nuovo tipo di ascia. L’anno successivo il signor F. H. Van Cleve di Escanaba, Michigan, divenne un partner dell’azienda e fu costruita una nuova fabbrica di novemila piedi quadrati e successivamente ampliato a tredicimila piedi quadrati. L’ attività della Marble Safety Axe Company è quasi raddoppiata ogni anno dalla sua organizzazione e la parola “Marble” è diventata sinonimo di qualità extra nelle attrezzature sportive. Kenosha Evening News mercoledì 24 settembre 1913.

Il suo fermacravatta preferito era un’ascia di sicurezza in miniatura, non solo perché era orgoglioso della sua invenzione, ma perché un’ascia simboleggiava un boscaiolo. Webster L. Marble – mostrato nella foto sotto all’età di 55 anni.

Nel 1890 Webster L. Marble divenne anche collegato all’attività bancaria, diventando in quell’anno presidente della Exchange Bank a Gladstone, una delle più forti case bancarie di questa sezione dello stato.

Si sposò nel 1878 con Rosa M. Derry, residente a quel tempo a Frankfort, Michigan, ma nata a Fulton, New York, figlia di William T. e Harriet Derry. Sono nati due figli da Mr. e Mrs. Marble, William L. e Floyd W., il maggiore, il manager della Marble Safety Axe Company, e il giovane assistente cassiere in Exchange Bank. Il signor Marble è un membro del partito repubblicano, del consiglio scolastico di Gladstone e dell’ordine massonico. È anche un membro della chiesa episcopale metodista, ed è uno degli amministratori e l’attuale tesoriere della sua chiesa. Il posto che gli è stato assegnato negli ambienti economici gli è stato concesso in riconoscimento della sua abilità e capacità e come tributo al valore vero e genuino.

Frank H. Van Cleve di Escanaba, Michigan condivideva i diritti di brevetto su alcuni dei primi brevetti richiesti da Webster L. Marble Marble’s Woodcraft è uno dei coltelli più noti e riprodotto in tutto il mondo. Brevetto richiesto nel 1915, WL Marble è stato citato: Sia noto che io, Webster L Marble … ho inventato un design nuovo e originale per una lama di un nuovo coltello da caccia … quel brevetto è stato concesso a Marble a febbraio 22, 1916 … il successo di Woodcrafts non solo negli Stati Uniti ma anche in tutto il mondo divenne leggendario! Dopo la scadenza del brevetto nel 1930, la Woodcraft divenne il modello di lama di coltello più copiato da quasi tutte le altre aziende di coltelli al mondo. (vedi foto sotto)

Marble’s Ideal è stato il primo coltello della gamma Marble. Alcune persone famose per portare i coltelli ideali di Marble furono Teddy Roosevelt, Peary e Byrd che furono gli esploratori che raggiunsero i poli nord e sud. Charles Lindbergh trasportava un Marble’s Ideal, nella cabina di pilotaggio del primo volo transatlantico in solitaria, ora in mostra allo Smithsonian Institution.

Un altro coltello realizzato è stato il Marbles Sport. Questo modello di coltello è uscito intorno al 1930, Marble ha realizzato una versione di questo coltello identico con una collaborazione con il grande Bob LoveLess, aveva un modello di lama a goccia.

Negli anni ’30, questo coltello era il coltello ufficiale dei Boy Scouts & Girl Scouts of America. Il coltello Marble’s Expert è il modello più longevo di Marbles Corp. rispetto a qualsiasi altro design originale di Marbles. Questo coltello è iniziato nella linea Marble nel 1906. W.L. L’intento di Marble era quello di offrire un coltello adatto a cacciatori professionisti, guide, trapper, che necessitavano di una lama leggera per scuoiare e vestirsi, ma con una forza sufficiente per gestire il resto delle normali faccende all’aperto. Il coltello Marble’s Trailmaker è il più grande coltello mai prodotto da Marble con una lunghezza di 15 “OAL (lunghezza totale). Era il più pesante con oltre 1 LB (circa 450 grammi) ed era il coltello più costoso mai offerto da Marble’s Corp. E Marble Knives ha reso famosi i manici in dischi di cuoio

Sequenza temporale

1887 Webster Marble trasferisce la famiglia a Gladstone, Michigan. 1890 Marble fonda la Gladstone Exchange Bank ed è presidente. 1892 Produce Universal Rifle Sight e incorpora come Gladstone Manufacturing Company. 1893 Realizza i primi Pocket Axes; recessione provoca il panico del 1893. 1894 Il marmo ritorna al rilevamento e alla navigazione in legno. 1898 brevetta Safety Pocket Axe e incorpora come Marble Safety Axe Company. 1899 Espone i primi prodotti allo Sports Expo al Madison Square Garden. 1902 introduce il mirino anteriore migliorato; L’esercito britannico adotta le biglie n. 3 Safety Pocket Axes. 1903 Brevetti tacca di mira con giunto flessibile automatico. 1909 Nuova fabbrica di 24.000 piedi quadrati completata e lodata come “la migliore del suo genere al mondo”. 1910 First Game Getter Guns spedite dalla fabbrica. 1912 La pubblicità su riviste raggiunge 20.000.000 di lettori in tutto il mondo. 1913 Theodore Roosevelt trasporta le bussole di Marble durante l’esplorazione di Expandicao Scientifica della natura selvaggia brasiliana. Camion dell’esercito americano della prima guerra mondiale del 1914 equipaggiati con le bussole di Marble. 1916 Il governo britannico acquista i coltelli da caccia di Marble per l’emissione dell’esercito. 1927 Charles Lindbergh trasporta il coltello, la bussola e la scatola di fiammiferi di Marble durante il primo volo transatlantico in solitaria. 1930 Muore il fondatore Webster Marble. Il figlio William diventa presidente; figlio Floyd è Presidente della filiale Marble Card. 1957 Marble Arms viene acquistata da Bell and Gossett Inc. 1958 Marble Arms Corporation vende 500 coltelli Pilot Survival alla US Navy e rilascia le specifiche di produzione proprietarie. 1966 Nuovo stabilimento costruito nella posizione attuale

Il Compromesso

– Salve, mi piacerebbe farmi fare un coltello. Lo vorrei inox ma che tagli meglio di un carbonioso.

–Mi dispiace, non conosco acciaio che faccia al caso suo.

-Allora che ne pensa di un carbonioso MA che non faccia ossido?

–Eh niente, non conosco nemmeno questo.

-Mmmmm …. peccato. Grazie comunque

Quante volte noi coltellinai abbiamo “subìto” conversazioni di questo tipo?

Quando si avvicina il Natale, mi tornano in mente questi personaggi. Me l’immagino alla fine del pranzo della Festa. Dopo una mega abbuffata, hanno ancora voglia di rompere il cazzo, non si accontentano, non gradiscono il compromesso e con gli occhi avidi li trovi a scrutare la tavola imbandita alla ricerca del PANETTONE SENZA CANDITI; ma quest’ anno il panettone è solo tradizionale. Te lo devi mangiare con tutti gli ingredienti, canditi compresi.

Eh ma loro non accettano il compromesso. Si prodigano così in un  lavoro certosino alla ricerca del povero candito che lestamente verrà scovato, preso tra le dita come una caccola e separato dal resto della fetta, per finire in un angolo del piatto a formare una montagnola colorata.

La montagnola di canditi sarà segno che in quel piatto ha mangiato uno che “non vive il compromesso”

Si perchè il compromesso queste persone non lo accettano, non lo vivono, non si lasciano permeare da esso. Loro non hanno capito che il compromesso è delizia.

Essi vivono in cerca della Loro perfezione. Sono quelle persone che magari gli piace anche la figa, ma se avessero potuto scegliere… sarebbe stata meglio senza buco. Tanto loro il mondo lo guardano, non lo vivono.

La vita è sempre un compromesso. Il panettone è il Compromesso. Lo devi accettare, mangiarlo con tutto quello che c’è dentro. Perchè il compromesso è apertura di idee, è confronto, è la possibilità di vivere un esperienza nuova, diversa, il panettone è innovazione per la mente.

Allora Buon Natale a tutti

e se quest’anno vi portano in tavola un panettone con i canditi,

per una volta provate a mangiarlo così come è,

chiudete gli occhi e provate ad assaporarlo, senza preconcetti,

provate a viverlo,

e non rompete … il cazzo

magari potrebbe anche piacervi … il panettone.

Il cuore

Oggi, un bambino mi ha chiesto: “Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?”.

Io: “No, il cuore resta sempre nello stesso posto. A sinistra .. “

Ed intanto penso…
..Poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare, davvero, nessun luogo.
Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito.
Ci sono volte in cui accellera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello.
Crescendo, imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani. E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po’ ammaccato. Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O, forse, sarà più bello ancora. Questo, però, lo capirai solo dopo molto, molto tempo.
Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.
Poi, ci sarà un altro giorno….. Un giorno un po’ diverso….. Un po’ speciale….. Un po’ importante…. Quel giorno, capirai che non tutti hanno un cuore.

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Il Principio della rana Bollita

Il Principio della rana Bollita

Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.
Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano.
Presto diventa tiepida.
La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare.
La temperatura sale.
Adesso l’acqua è calda.
Un po’ più di quanto la rana non apprezzi.
Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa.
L’acqua adesso è davvero troppo calda.
La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire.
Allora sopporta e non fa nulla.
Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce -semplicemente – morta bollita.
Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.
Questa esperienza mostra che, quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta, sfugge alla coscienza e non suscita, per la maggior parte del tempo, nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.
Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da alcuni decenni, ci accorgiamo che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci abituiamo.
Un sacco di cose, che ci avrebbero fatto orrore 20, 30 o 40 anni fa, a poco a poco sono diventate banali, edulcorate e, oggi, ci disturbano solo leggermente o lasciano decisamente indifferenti la gran parte delle persone.
In nome del progresso e della scienza, i peggiori attentati alle libertà individuali, alla dignità della persona, all’integrità della natura, alla bellezza ed alla felicità di vivere, si effettuano lentamente ed inesorabilmente con la complicità costante delle vittime, ignoranti o sprovvedute.
I foschi presagi annunciati per il futuro, anziché suscitare delle reazioni e delle misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente il popolo ad accettare le condizioni di vita decadenti, perfino drammatiche.
Il permanente ingozzamento di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non riescono più a discernere, a pensare con la loro testa.
Allora se non siete come la rana, già mezzi bolliti, date il colpo di zampa salutare, prima che sia troppo tardi!

Noam Chomsky

Poesia si Silvano Rampini

Sono re, o mortali;
re di mille mondi singolari,
sono ricco e povero,
sono gioioso, ma malinconico.
Attraverserò i miei regni indossando mille maschere,
l’una diversa dall’altra,
raccoglierò i miei tesori:
non pietre miliari, ma sogni effimeri…
Fuggirò in mille mondi, per sfuggire alla realtà;
Come un mostro succhia la linfa della mia vita: i “SOGNI”…
O mortali , a volte vi invidio,
invidio la vostra singolare maschera,
che vi permette di vivere nella realtà.
Vorrei gettare la mia folle sapienza, per vostra stupidità,
ma a che scopo..?
rimanere in un unico mondo, dove sono il nulla come voi..
No! non apparterrò mai a niente e a nessuno di reale,
fuggirò sempre verso l’irraggiungibile, lontano..
Sono uno spirito libero..
Ovunque, vuoto, è il vostro mondo; La realtà.
Il mio è pieno di voci, suoni lontani, che si ascoltano,
un mondo di sognatori folli..
Sono re..
Povero, ma ricco,
malinconico, gioioso, libero.. Libero…
Terrò i miei sogni, voi mortali non ne avete di così belli,
come ne abbiamo noi pazzi.

Ettore Ferrini

Nei periodi di grandi incertezze, come quello che stiamo vivedo, c’è solo una cosa che unisce sempre tutti: la paura. Sì, la gente ha paura. E sulla paura sono stati fondati i peggiori regimi della storia, sono state giustificate le guerre più sanguinarie ma soprattutto hanno prosperato le religioni. Già, loro ragionano così: di cosa avranno più paura le persone? Prima di tutto di morire. Nessun problema. Gli promettiamo la vita dopo la morte e in cambio gli chiediamo di obbedirci in quella prima. Mica facile, direte voi, la gente non è scema. Ed è qui che vi sbagliate: la gente è scema. Ma parecchio. Saranno mica intelligenti quelli che credono ad uno zombie che dopo tre giorni esce dalla tomba e va a trovare la su’mamma che è rimasta vergine anche dopo averlo partorito? Lo so, vi pare assurdo, eppure è così. Dopo vent’anni un italiano su quattro ha rivotato Berlusconi. Ve lo giuro. Ora non so voi dov’eravate in questi ultimi 2000 anni ma non è cambiato un cazzo. Eppure che non si può camminare sull’acqua lo sanno anche i sassi, a parte quelli di pietra pomice ma non voglio entrare nella Fisica che a me Archimede m’è sempre stato sui coglioni anche su Topolino. Ecco, la gente pur di avere una finta speranza crede in queste cose qui. C’è gente che va a Lourdes a bagnarsi sperando che gli spariscano i brufoli e l’unica cosa che gli sparisce sono un tre o quattrocent’euri di viaggio. Poi? La seconda cosa della quale ha paura la gente? Di restare senza soldi. E qui interviene la politica. C’è quello che ti dice: ti restituisco l’IMU sulla prima casa! Ma nel frattempo Equitalia si piglia direttamente la casa, sicché il problema non si pone. Poi c’è quell’altro che dice “ti do il reddito di cittadinanza”. Del resto c’è già in Belgio, in Olanda, in Norvegia… Certo. Si dimenticano però che noi siamo italiani: voi ci andreste a lavorare per 900€ al mese se standovene a casa senza fare una sega ve ne dessero 1000? La morte, la povertà… poi di cos’altro ha paura la gente? Del cambiamento. Il cambiamento quello vero, per questo continua a sposarsi in Chiesa e poi bestemmia per il conto del rinfresco, per questo fa battezzare e cresimare i figli ma poi si raccomanda che usino il preservativo. Sì perché poi ci sono anche quelli che non ci credono davvero, però dirlo fa brutto. E allora noi abbiamo provato ad indorare un po’ la pillola con Gli Arroganzini. https://www.facebook.com/Arroganzini/info Voi lo leggete, vi fate due risate e magari nel frattempo ci pensate. Ma davvero sono convinto che una coppia sterile non debba neanche provare ad avere figli? Sul serio sono convinto che la mi’ figliola, magari minorenne, non debba prendere la pillola del giorno dopo? Giù dai, o che ci si piglia per il culo? Anzi no, anche quello è vietato. Guai. Infatti i sodomiti sono morti tutti, invece a Gomorra c’è rimasto Saviano, un altro tipo che scrive di delinquenti, quelli piccoli però. Quelli grossi sono ancora tutti là e ogni giorno si rubano un pezzo della tua vita.

 

by Ettore Ferrini