Barzellette

Punti di vista

            Un uomo beve una bottiglia di whisky ogni giorno, per anni e anni.Sua moglie, ad un certo punti, riempie due bicchieri, uno di acqua e uno di whisky e li mette di fronte al marito. Poi prende una scatola, ne estrae un verme, lo mette nel bicchiere con l’acqua e il verme nuota. Poi prende un nuovo verme, lo mette nel bicchiere con il whisky e il verme muore immediatamente. Al che la donna punta l’indice verso il marito e gli fa: “che cosa ti insegna questo??”.”Che se bevo whisky, non avro’ i vermi!!”

Viagra

             Un poveretto, da tempo, non riesce ad arrivare all’orgasmo  e a soddisfare
pienamente la propria moglie. Lui, cedendo all’insistenze di lei, accetta
di farsi prescrivere il viagra. Di ritorno dalla farmacia, l’uomo inghiotte
la pillola miracolosa e in un attimo si ritrova rigido e pronto a tutto.
Subito chiama la moglie e i due coniugi felicissimi rapidamente si
spogliano e si buttano sul letto. La felicità dei due, però, dura solo un
attimo: appena la donna si accosta all’orgoglio ritrovato del marito…. la
situazione si sgonfia completamente ed in modo irrimediabile. La povera
donna è naturalmente molto delusa; il consorte che,invece, non sembra
affatto sorpreso, le dice con aria rassegnata: “Era da prevedersi cara,
anche se l’abbiamo drogato…. lui è riuscito a riconoscerti lo stesso!”.

Il contadino

12.    un contadino scopre che gli rubano le ciliegie dall’albero.
si apposta di notte al buio e aspetta di beccare il ladro
intorno a mezzanotte sente un rumore e intravede un ombra tra i rami
si avvicina e con un gesto fulmineo afferra il malcapitato per le balle!!!
“chi sei?” chiede il contadino  silenzio dall’altra parte
“HO DETTO CHI SEI!” urla il contadino stringendo più forte gli attributi…
ancora silenzio
“DIMMI CHI SEI O TE LI STRAPPO!” intima spazientito il contadino e l’altro:
“sono Gianni….il MUTO”

Juventus

          In un pomeriggio di un sabato qualsiasi in un negozio gigante della catena
Decathlon un tipo si avvicina ad una delle casse e consegna alla commessa
maglia della Juventus che ha appena deciso di comprare.
La commessa passa la maglia sull’apposita piastra demagnetizzante per
l’antitaccheggio, digita l’importo e lo comunica al soggetto che paga e
riceve resto e scontrino.
Imbustata la maglia, il tale s’incammina verso l’uscita ma la barriera
antitaccheggio suona mettendosi a lampeggiare.
Interviene la commessa dicendo cortesemente al cliente, imbarazzatissimo,
di passare all’interno della barriera solo la busta con gli acquisti.
Questi esegue e la barriera suona ancora.
Interviene l’addetto alla sicurezza che si fa consegnare la busta dal tipo,
guarda la merce presente nella busta, estrae la maglia della Juve e
prontamente suggerisce:
“Provi a togliere lo scudetto.”

8 pensieri su “Barzellette

  1. che forti le barzellette!

    anche io ora! ne ho due un po’ stupide…

    cosa si dicono due dune nel deserto?
    “speriamo che passi qualcheDUNO!”

    cosa si dicono due culi sulla guglia più alta del duomo?
    “Guarda MiL’Ano”

    ora me lo dico da solo… :saggio:

    :smoke:

  2. due signori passeggiano col cane, quando si incontrano uno tutto stupito dice all’altro:
    – ma…ma… il suo cane ha un semaforo infilato nel sedere?!?!?!?!?
    e l’altro tranquillissimo risponde:
    – certo…è un incrocio…

  3. Quattro chirurghi discutono in ospedale della loro professione in un
    momento di pausa.

    Il primo comincia: Preferisco avere degli ingegneri sul mio tavolo
    operatorio. Quando li apro, tutto all’interno è numerato correttamente…

    Si, ma dovreste vedere gli elettricisti! Tutto è codificato a colori
    all’interno, impossibile sbagliarsi!, aggiunge il secondo.

    Io penso sinceramente che i bibliotecari siano i migliori.
    Tutto è classificato in ordine alfabetico, replica il terzo.

    L’ultimo chirurgo prende quindi la parola: I più facili da operare
    sono i capi. Non hanno il cuore, non c’è il cervello, niente colonna
    vertebrale, e la faccia e il culo sono intercambiabili

  4. Un medico deve togliere il sangue ad un suora. Mentre lei si solleva la manica, lui nota con stupore, un tatuaggio dall’inequivocabile forma di un cazzo.
    Mentre esegue l’estrazione, il medico non resiste e domanda “Scusi Sorella ma……o quel tatuaggio?”
    E lei “Ma non è mica un tatuaggio. E’ una voglia.”

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