Butter corner

L’angolo di Burro, pensieri a ruota libera.

47 pensieri su “Butter corner

  1. Buongiornino a tutti.
    Prima di tutto grazie allo Zio, che mi permette di scrivere cose ignobili sul suo blogghe. Poi, a chi invece, avrà la fortunatissima fortuna di leggermi qua sopra, dò subito dei bei numeri da giocarvi al Superlotto. 3.15.78.81.86
    Un saluto particolare ad alcuni. Un cordiale e onesto vaffanculo ad altri.
    Chi presto comincia, rompe il cazzo. :devil:

  2. Prove da testediazzo in pineta.
    Protagonisti due coltelli: un BurroMura e Busse.
    Adoperatori: Culosudo e Butter. Bella accopppiata. In tema con la foto all’inizio. :ymca:
    Dettagli da fissati: coltelli mooolto diversi tra loro. Entrambi superiori ai 7 pollici.
    Usati su pino e leccio.
    Il Mura (ovesturia) era già stato usato per lavorare un anatra e un cinghiale (ossa e tutto). Il Busse (SH E LE), solo su legno.
    Abbiamo picchiato forte, Simone :mrgreen: ed io. Legna fresca e secca.
    Roba grossa e “normale”.
    Simone :mrgreen: ha reciso con un solo colpo un ramo di leccio di circa 8 cm di diametro, usando Ovest.
    Abbiamo notato che lo spessore del Busse al filo, fa pentrare meno di Ovest. In compenso, una volta intaccato il lengo, stacca pezzi grossi e con poca fatica.
    Sono entrambi coltelli che più li usi, più riesci ad farli funzionare al meglio.
    Un ramo di leccio secco, all’interno, aveva un anima scura e dura che pareva pietra. Non per modo di dire, anche il rumore ricordava il temuto impatto su pietra.
    Buona parte del lavoro l’ha fatto il Busse, poi il Mura lo ha definitivamente reciso.
    Abbiamo colpito senza remore anche tronchi. Poi, non contento della prova su roba fine e fresca del Busse, ho cominicato ad usarlo su e contro ogni tipo di vegetale. MAI daneggiando piante pregiate, s’intende, tranne quelle cadute naturalmente.
    Come prevedibile, usandolo si capisce quale sia il metodo di utilizzo più performante. A fine giornata, riuscivo a fare cose che solo coltelli fini e taglienti fanno.
    Pregi e difetti.
    Il Mura, fatto su mio disegno, ha il bisello tipo scandi. Questo inficia l apenetrazione a “colpo singolo”. Significa, che colpendo con un unico colpo ad esempio un bambù, il fatto di non essere flat, fa allargare repentinamente lo spessore dopo il taglio d’ingresso e tende a sfilacciare le fibre, che in uscita, tendono a rompersi più che a tagliarsi nettamente.
    Lo stesso problema lo ha il Busse, aggravato dal coating spesso che loro usano sempre. Ma se non taglia, rompe tutto, Una volta arrivato al bisello, sabre in questo caso, il povero ramo, se prova a resistere, esplode.
    Ovesturia è un coltello di oltre 8 pollici, ma di 5 mm di spessore con la punta all’insù. E’ un buon chopper, ma è veloce, leggero e con una punta devastante. Affinabile ad un fighter.
    L’SH E, 7,5 pollici, è una bestia molto più spessa (circa 7mm mmi pare), pesante e ben bilanciato. Funziona bene come chopper e ora, taglia bene quanto Ovest.
    Difficile scegliere tra i due. Dove uno arriva con la velocità, l’altro arriva con la massa.
    Diciamo che per farci anche lavori impropri, il Busse è forse meglio, Pe il resto, l’altro è più leggero e sfruttabilissimo.
    Devo dire che entarmbi hanno ricevuto una cura nei trattamenti termici, ottima.
    Ovest si è fatto 4 costole di cinghiale in un colpo solo, gli atri ossi della zampa e spalle, tagiando anche un tre mm di tavola di olivo, con un paio di microchipping praticamente invisibili. L’SH non ha affetta ossa, ma non è stato comunque risparmiato.
    Entarmbi i coltelli facevano i peli. Entrambi i coltelli, anche ora, fanno i peli. Meno di prima, ma ancora li fanno. E’ bastato passarci sopra acqua e scottex.
    Gli acciai in questione sono Sleipner e INFI.
    Il manico di Ovest è comodissimo. Quello del BUsse, sarebbe buono ma la parte esposta del codolo, spacca le palle, se non si usano guanti.
    Come capacità di riaffilatura, l’INFI è praticamente insuperabile. Per un ‘affilatura d’emergenza su campo, è ottimo. Lo slpipner, meno ma buono anche lui.
    IN defintiva, i miei coltelli preferiti. Quelli che uso di più.

  3. Il proverbio del giorno:

    “una rondine, non fa uno stormo”.

    Oggi apro una nuova Rubrica: “Se stavo zitto, era meglio.”
    Dove io parto con una sequenza di parole e voi fate del vostro meglio per contraddirmi. Fatelo senza pietà e con acutezza. Non sarete risparmiati e arrendersi non servirebbe. :romano:
    Oggi parliamo di:
    Le differenze.

    Che differenza c’è tra uno che sta sempre zitto e poi t’incula, e uno che invece ti dice di tutto, ma poi ti lascia perdere?

    Che differenza c’è tra chi si sente in dovere di dire come le cose stiano effettivamente, e uno che invece le tiene per se, come piccoli segreti che gli danno potere?
    In questo ultimo caso, poi, si devono fare delle piccole differenziazioni: esiste anche chi, i segreti li tiene solo edesclusivamente per se. E non ne farà mai un uso egoistico. Ma sono rari esempi.

    Cosa si pensa, se si è in buonafede, quando all’interno di un nucleo, qualcuno tace su cose che dovrebbero essere quantomeno discusse in pubblico?
    Questioni economiche, tecniche o affettive che siano.
    Se siamo all’interno di un cerchio, possibilmente diverso da quello di Ennio Doris e Mediobanca, và da se, che tutti sono uguali. Certo, se all’interno del cecrchio c’è un ordine gerarchico, a questo spetta l’onere di divulgare. Perchè è un cerchio. Non una piramide…non so se mi spiego..
    E’ difficile, gestire un piccolo mondo dove si tratta di passioni diverse, sentimenti e cazzate. E’ difficile anche se si pongono i soliti paletti: religione, politica, calcio.
    Purtroppo, sono cose che fanno parte del nostro quotidiano in primis, e alle quali poi, noi affianchiamo i nostri hobby. Non è semplice riuscire a tenerle da parte.
    Queste, come le macchie di calcina, ritornano anche se le pulisci dieci volte.
    Così, succede che queste idee, traspaiano e facciano peggio che parlarne apertamente.
    Fanno sì che alla lunga, vengano fuori lo stesso e in modi che pian piano, diventano evidenti.
    A questo, vanno ad aggiungersi spesso, interessi economici.
    Amicizie di lunga data verso le quali si ha, come è umano che sia, un occhio di riguardo anche quando non si dovrebbe, cose private che non tutti possono, ne devono, sapere etc.
    Allora ecco che nasce il Blogghe. Dove uno decide chi, cosa, quando, dove e come.
    Nasce da persona scafata, che non ha problemi a confrontarsi, che non ha o non fa percepire marcate idee politiche, che vede le cose con occhio critico e si aspetta di conforntare il suo pensiero con quello, diverso, degli altri.
    Io credo che Denis, cercasse questo. Lo stesso, io. E gli sono grato.
    Per noi è curativo. Se ammettete di essere “malati”, qui poteteve curarvi. Senza pasticche.
    Ora, andate tutti in culo. In pace, magari, ma in culo.

    • Tanta carne al fuoco. Quì ci vuole un blogghe intero per risponderti. Ti rispondo però a grandi linee con una storiella.
      Perchè uno decide di aprire una pagina “diversa” (non gay…)?
      perchè dopo aver provato per tanto a costruire qualcosa di nuovo e non avere mai avuto l’ appoggio che sperava (vedi competition..) uno decide di sentirsi meno italiano e di passare alla squadra dei giapponesi.
      Altrimenti si continua tutti a ripetere “fatti non pugnette” ma forse sarebbe meglio scriverci “fatti di pugnette” :devil:
      Se devo fare il rematore, remo da solo.
      Eccoti la storiella:::::
      Una societa’ italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.
      Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.
      Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l’anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema.
      Il gruppo di progetto scopri’ dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva due uomini ai remi e sei che comandavano.
      In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacita’ gestionale: ingaggio’ immediatamente una societa’ di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.
      Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c’erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.
      Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi.
      Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: “Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli piu` responsabilita`”.
      L’anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri.
      La societa’ italiana licenzo’ immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante cio` pago` un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.
      La societa’ di consulenza preparo’ una nuova analisi, dove si dimostro’ che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.
      Al momento la squadra italiana e’ impegnata a progettare una nuova canoa

  4. Sono senza parole, perchè le tue sono state perfette.
    Ora, è tempo di :maglio: .

    Proverbio del giorno:

    Rosso di sera, tramonto.

    Pensierino:
    Si deve prendersi seriamente per il culo, prima di prendersi sul serio.
    Parlare seriamente di cose serie, appesantisce senza apportare benificio.
    Riuscire ad essere sagace, non è lo stesso che essere sardonico.
    Il non prendersi sul serio, se per molti è stupidità, per qualcuno è la cura giusta.
    Fangala. :affilare:

    In serietà:
    Quando ero piccolo, pensavo che nel 2000, le auto avrebbero volato, la gente non sarebbe morta per le malattie e che nessuno avrebbe più dovuto lavorare.
    Ecco perchè il mio più grande rammarico nella vita, è quello di non essere nato Profeta.
    :cry:

  5. Leggo il Butter Corner per la prima volta e ti devo fare i complimenti, sembra che a scrivere sia un’altra persona (per la chiarezza dei pensieri).
    Per quanto riguarda il contenuto sono d’accordo con tutte le cose che ho capito, mentre per quelle che non ho capito non so che dirti…

    Comunque continua pure con le tue perle di saggezza, vai tranqui.

  6. Grazie Ivano. Non vedo l’ora di dormire di nuovo con te a -2, sotto un pocho in 4, con Mauro che butta giù tutto e ti lascia a respirare aria e condensa per il resto della notte.
    Senza contare le varie segherie aperte durante tutta la notte, che aiutano a dormire come ti aiuterebbe un diesel smarmittato. :risata:
    L’Orco è un orco, alto e robusto come un orco, ma che quando dice “ora choppo” state attenti perchè non và tanto per le spicce. E’ anche uno preciso che s’intende parecchio di robe tecniche, regolare e intelligente. Uno di quelli che dalle mie parti si dice “bravo bimbo”.
    Uno che vale pena.
    Spero che prima o poi capiti nella In Da Uncle’s House, che gli facciamo la festa. :ymca:

  7. L’angolo del :drago:

    Ehi! Ti senti maschio come pochi? hai erezioni che ti lasciano con giusto quel poco di sangue per fare battere il cuore, lasciandoti decerebrato come un amebea con solo l’istinto riproduttivo? ti senti in grado di poterti scopare tutta la popolazione femminile mondiale escludendo solo quelle sopra i 60? e magari anche quelle di altri sei o sette eventuali mondi paralleli? Pensi che se Angelina Jolie ti avesse conosciuto biblicamente, avrebbe lasciato Brad PItt molto ma molto prima? Pensi che se le veline e tutto il panorama trojesco ti vedessero, non avresti mani per fare i resti? Pensi che anche la più grande pornodiva del mondo, con te avrebbe orgasmi multipli? Ottimo!Ora però, basta seghe.
    Trovati una donna, vai…… :linea:

  8. Il Nonno:
    “Ti sei levato le cispie dall’occhi e lavato sotto, che c’hai da andà dalla dottoressa?”
    “Doppo che hai raccattato la merda, lavati le mane”
    “Dove vai? In Amerià? Portati un uccello di gomma!”
    “Menomale c’ho un pò di pensione, vai….E tanto costa ‘na lira trombà”
    “Nello stipetto c’ho messo ir Bagno Scriuma e lo Sciampo”.

  9. La Storia d’Italia.
    “Bixio……”
    “Dica, Generale.”
    “Visto che l’Anita è al fiume con le altre coraggiose volontarie….ma…..Du’ fie in questo posto?”

    Le verità.
    “La FIA ci fà. La FIA ci sfà.”

    Pubblicità.
    “Lo voi un ber cortello a 1000 euro?”
    “Deh…boia….ma milleeuri….un sono tanti?”
    “Toh ma è di PONGO Katenzuculerippa”
    “Ahhhh, ma dillo subito! Allora DUE!”
    PONGO KATENZUCULERIPPA, e sai cosa compri.
    Attenzione, prima dell’uso leggere bene le avvertenze. L’utilizzo nel tempo, può provocare cricche, calli, funghi, permalosità,invidia, punte rotte, punte doppie, vesciche,maledizioni, teNpre finte e teNpre anche troppo.

    Cose, nomi, fatti, e luoghi sono puramente inventati. Ogni riferimento a cose, case, chiese e persone, è da ritenersi caso di mera sfortuna o ad alta improbabilità di successo.

  10. Si lo so……sono come gli altri. Pensavo di essere al di sopra delle cose, invece sono al pari. Non sotto. Al pari.
    Ma allora…a chi NON sono uguale?…………………………… :?: …………………..
    CI SONO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :sèiderman:
    A chi si prende sul serio. Ecco. A loro, non sono uguale. :Hey:

    Buona affilatura a tutti.

  11. Buongiono.

    Ricordo a tutti che Schettino è un cretino. MA che gli mmerigani han poco da prendere per il culo. Teleferica e areo da caccia vi ricordano nulla?
    Hanno perso due concittadini? MI spiace. Ma siamo ancora molto distanti dall’essere paragonati a loro. Vergogna per Schettino, non per l’Italia.
    Ancora: non può essere tutto lì. C’è qualcosa sotto. Schettino non avrebbe MAI dovuto scendere dalla nave. E il pc doveva averlo lui. Staremo a vedere. Speriamo che non sia il Moby Prince due.
    :yoda:

  12. Nel Moby Prince morirono tutti, eccetto un mozzo, che si salvò uscendo da un oblò. Nel MP non ci fu un errore (o una str..ta) fatta dal comandante, ma un retromarcia in porto a seguito di qualche cosa di grosso che accadde nella rada di Livorno (diciamo un piccolo scontro a fuoco tra naviglio USA, israeliano e altri ancora).
    La sera del disastro (io direi massacro) del MP vi furono cancellazioni sia tra le registrazioni radio, che dei buchi neri creati ad arte nei vari sistemi di telecomunicazioni (leggi provocati ad arte con contro misure elettroniche).

    Cmq, nn vi tedio. Quella storia è lunga e complessa; se avete tempo e voglia vi potete leggere il Decreto di archiviazione formulato dal GIP ; lo trovate in rete. Naturalmente tutto è stato archiviato, tutte le congetture smontate ed è stato solo un errore del comandante del MP. Non ne parlate molto in giro, potreste trovarvi a fare la stessa fine … hi hi hi :mosca:
    Ma se siete bravi e leggete tra le righe, troverete un sacco di cose interessanti …. a buon intenditore, poche parole.
    Torno in clinica, è l’ora della pillola :Muttley:

  13. Oh…bene bene…..
    Il tipo delle tette mortali, quello che ha fatto scoppiare un casino con le tette rifatte cancerogene o che scoppiano o che si riproducono come le amebee, è uscito di galera. Come? Facilissimo: ha tirato fuori 100 mila yuri di cauzione.
    Benissimo. Spero che li usino per migliorare le carceri di quelli che 100 yuri non li hanno. :yoda:
    E ora parliamo di COLTELLI, finalmente: :papera

    Si parla spesso, anzi si discute animatamente arrivando a dare giustificazioni assurde, su quale sia il numero magico per un coltello. SI parla di MISURE.
    Bene, alcuni diconmo che un 4 pollici sia più che abbastanza, alcuni dicono che un 7 pollici ci sta di misura, meglio 10.
    Ognuno, senza pensare mai di chiedere COSA e DOVE, dice la sua portando il SUO esempio di utilizzo.
    Bene, la verità, come sempre, sta nel mezzo.
    Quindi, invece di dire cazzate tanto per dare contro, un pò come fanno certi caproni che si pigliano a cornate anche a gratis, mettiamo sssssubito sssubito i puntini sulle I:
    La discussione esemplare, dovrebbe andare così:
    A: Io vado per montagne. Sto sempre SOPRA i 2000 metri. Faccio scalate, me ne fotto dei boschi. Amo il cielo.
    B: Benissimo. Quindi a te il 4 pollici ti sta come un mitagliatore pesante: poertati un bel victorinox vai, che è melgio e prende meno posto. Meglio quello che si apre come l’inculanti Spyderco, che se ti si gelano le dita, ti ci voglio anche ad aprire un libro, figuriamoci il coltellino.

    A2: Io vado per boschi, in Montagna. Siamo sopra i 700 metri, sottobosco pulito.
    B2: Bene, un 4 pollici ti và benissimo. Se sei di quelli che non hanno bisogno di tagliare legna, quindi se non stai più di un giorno fuori.
    A2: Perchè se sto più di un giorno?
    B2: Credo che già al primo mattino la legna per terra sarà finita. E NON è comodo trascinare alberelli caduti per centro metri nel bosco. Altro che la lenga la rompe il fuoco. La legna a portarsela dietro ROMPE la SCHIENA. Meglio farla a pezzi e divederla sul posto, riparandola dall’umidità e prendendola quando si ha bisogno.
    In quel caso un 4 pollici, te lo metti nel culo. E NO, non sto parlando di seghe, seghetti e altro: sto parlando di coltelli e a questo mi limiterò, Capito?

    E infine, perchè mi sono rotto il cazzo di dimostrare il NORMALE, aggiungo che nella macchia, selva e foresta mediterrana fino a 600 metri compresi, un 4 pollici è utile per mangiare, ma non per farci il resto.

    I Popoli che vivono sempre in “survival” usano TUTTI lame grandi.
    Perchè? Perchè sono ignoranti? No. Per un semplice motivo che potrebbe, se solo la gente non parlasse per punto preso, essere chiarissimo:
    un coltello grande può fare TUTTO. Uno piccolo NO. E’ così semplice ed evidente che mi risultano “montate ad oc” le discussioni mirate al “roba da americani”.

    La cosa più bella è quando sento parlare dei machete…..Se siete sud americani, ok……..Ma se solo state in Toscana, portatelo dietro. E poi, al ritorno, compratevi un bel pennato e il machete regalatelo ad un peruviano…Già. Il pennato.
    Ora li fanno anche tascabili. NOn esiste un pennato tascabile. La misura è quella standard. Si può andare solo sopra, ma non indietro. Piccolo non serve ad una benemerita segona a due mani.
    Poi ognuno la pensa come vuole, ma io, qualche risata in proposito me la sono già fatta. Spero davvero che resti un risata.
    A volte credo che la gente ragiona e poi sta sui sentieri e basta. Allora và bene sì un 4 pollici. Spero però che nn si perdano mai, che non gli capiti mai un contrattempo (possibile che la gente che dice di andare spesso in omntagna non sappia cosa vuole dire farsi prendere dalla nebbi in un secondo, e non vedere più nulla per tre ore con un freddo atroce?)….O che portino sempre dietro: sega, segaccio o simili, e tanti tanti fiammiferi e benzina. Ma sopratutto: che sia SEMPRE bel tempo…..
    Comunque ai segatori preferisco lui: :boscaiolo:
    E quando parlai con lui, ti si apre un mondo nuovo. :yoda:

  14. :boscaiolo:

    LUI

    usa soprattitto LEI :motosega:

    Ma i boscaioli che conosco io quando vanno in montagna per diletto si portano un 7 pollici.
    Tipo KaBar cinomalesethaiwanese da 30 yuri.
    ne spaccano 1 l’anno ma quando cambiano la motosega il rappresentante gliene regala uno nuovo

  15. Bear Gryllis non ha mai, ancora, fatto veder che un buon sostituto del pasto è lo smegma?
    No perchè uno che si fa i clisteri con le bottiglie di plastica e canna infilata nel popò, per idratarsi, come può non averci ancora pensato? :yoda:

    • Boia come fai caà. La prossima volta che mangio il pollo ti lascio da parte i calletti delle articolazioni, e poi voglio vede’ se in survival li mangi e li granocchi o no!

  16. :affilo: Appoggio in tutto e per tutto il Burro. 8) Sempre in senso lato, ben s’intende :devil: Possiedo una roncola (del mi nonno) che taglia come un rasoio. Bella pesante e di ferro ignorante. Ci tagli tutto, anche i tronchi. Certo il manico sarebbe da rifare, ma così fà ancora il suo sporco lavoro, sia con i rovi che con il legno. Sui monti e nei boschi, un pò di peso in più, ma sicurezza e solidità con me. La lama la lascio per lo scanno …

    • la registrazione dovrebbe essere libera. Dico dovrebbe perchè alcune persone hanno problemi e gli da un errore e non abbiamo capito il perchè. Comunque se hai difficoltà mandami una mail con il tuo Nick e ti faccioio l’ iscrizione io , poi quando accedi cambi password

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