Joe Keeslar Maestro del brut de forge

Keeslar si definisce "fabbro, forgiatore, scultore, intagliatore del legno, incisore, metallurgista, e creatore di utensili e stampi". È anche un armaiolo, un artista del cuoio e un raffinato orafo, ed è autore di tre libri sull'arte della costruzione dei coltelli. "Ognuno di questi mestieri richiede abilità che sono integrate dalle altre", afferma Keeslar.

Joe Keeslar è nato a Fort Wayne, nell’Indiana, all’inizio del 1941. Dopo un periodo nei Marines degli Stati Uniti, si iscrive alla Murray State University conseguendo la laurea in educazione artistica industriale. Contemporaneamente studiava le tecniche di lavorazione del legno e metallo. Per i successivi 23 anni insegnò arti industriali in una scuola superiore locale mentre costruiva coltelli e fucili a pietra focaia durante le sue ore libere.

“Sono un armaiolo in fondo”, dice, “e costruivo coltelli custom per passione. Ma mentre un fucile richiedeva dai quattro ai sei mesi per essere completato, i coltelli richiedevano la stessa tecnologia di base ma impiegavo molto meno tempo. Presto ottenne  più notorietà dalla produzione di coltelli e così diventò coltellinaio full time.

 Nel 1972, ha acquistato una capanna fatta di tronchi secolare al confine tra Kentucky e Tennessee, l’ha smontata e rimontata nella sua casa di Almo, nel Kentucky, nella contea di Calloway. Keeslar inizialmente creò il laboratorio  per ospitare la costruzione di fucili a pietra focaia poi si  dedicò alla forgiatura dei coltelli. Sebbene oggi Keeslar lavori in un negozio più grande e moderno, i suoi metodi rimangono tradizionali. Raramente utilizza per la forgiatura una forgia a propano, ancora preferisce lavorare con una forgia a carbone.

L’interesse di Keeslar per la lavorazione delle lame è cresciuto in modo esponenziale quando ha incontrato il leggendario coltellinaio Bill Moran alla fine degli anni ’70. In un meeting di forgiatura in Arkansas, Moran dimostrava le tecniche di forgiatura del Damasco

Keeslar è stato colpito da questo. Tornò a casa e iniziò a forgiare le sue lame di Damasco. “Non è stato così facile come Bill ha fatto sembrare”, dice, ma presto anche Keeslar diventò molto abile nella forgiatura del damasco. Più tardi, lui e Moran, uno dei quattro fondatori della prestigiosa American Bladesmith Society, divennero amici intimi. Keeslar entrò a far parte dell’ABS nel 1985 e sei anni dopo Bill lo volle  nel consiglio di amministrazione. Da quel momento, Keeslar ha ricoperto la carica di presidente due volte ed è rimasto nel consiglio ABS per 25 anni.

Una delle caratteristiche più distintive del lavoro di Keeslar è l’intarsio elegante e finemente dettagliato in filo d’argento. Nel corso del tempo, ha sviluppato il proprio sistema per bloccare il pezzo in posizione. Usava  una palla da bowling con parte della sfera tagliata e appiattita per ospitarla ed inserirla in  una morsa. L’ attrezzo inventato da lui venne poi usato da molti incisori negli anni a venire

La tecnica del riporto del filo di argento è basilare nei suoi manici. Utilizzava  svariati tools con piccoli scalpelli fini e di varie larghezze e incastonava nei manici il filo di metallo.

Keeslar ha anche introdotto uno stile unico di fabbricazione dei coltelli. Il “Brut de Forge”, che tradotto vagamente dal francese  “grezzo e incompiuto”. Implica la forgiatura rapida, ma precisa, di lame, generalmente ricavate da vecchie lime. La finitura finale  non passa attraverso la lucidatura finale. Spesso si evidenziano sul piatto di lama ancora i segni del martellamento del pezzo incandescente evidenziando così una guida visiva di come le lama veniva creata . Insegnò questa tecnica in tutto il paese e nel mondo. In realtà il termine francese “brut de forge” non è chiaro se sia stato coniato da Keeslar o da altri forgiatori come Bernard Bertolus ed Henri Viallon. Certamente Keeslar per la sua fama mondiale ha influito molto allo sviluppo di tale tecnica. Del resto Keeslar ha subito anche l’ influenza della coltelleria del centro europa in particolare di quella francese e belga

Il suo stile di coltello preferito, che ha amato fin dall’infanzia, è la lama della leggenda, il Bowie. Keeslar  era uno studioso di storia, e rimarca  che questo tipo di coltello, che tendiamo a pensare come unicamente americano, può essere fatto risalire nei secoli  alle corte spade degli antichi fanti romani.

Molti artigiani tendono a non svelare le loro tecniche di lavorazione sui loro metodi; Keeslar è l’antitesi. Si diverte sinceramente a condividere le sue conoscenze in tutti gli aspetti della costruzione dei coltelli. Il suo insegnamento va oltre i video di YouTube e le lezioni nei work shop. Sotto l’egida dell’ABS, ha scritto e pubblicato tre eccezionali libri illustrativi splendidamente illustrati che spiegano  ogni dettaglio della sua arte, dalla lavorazione di lame, guardie e manici, alla creazione di bellissimi foderi, alla tecnica del Brut de Forge.

Nel corso degli anni, la fama di Keeslar si è diffonde all’estero. Sua moglie, Suzanne, era una professoressa universitaria francese che dirigeva un programma di studi estivi in ​​Francia. Negli anni successivi, Keeslar si trasferì in Francia dove incontrò una fiorente comunità di coltellinai nella città di Thiers.. “Thiers è stato il centro di posate e coltelli della Francia dal 14° secolo”, spiega, “e i produttori erano molto aperti all’apprendimento di nuovi modi di fare le cose. Questa è la missione dell’ABS, e la missione anche di Keeslar”.

Per 25 anni, Keeslar ha fatto dimostrazioni di forgiatura ed esposto i suoi coltello al Thiers Knife Show, mostra ancora oggi di fama internazionale. In cambio del suo contributo alla produzione di lame francese, divenne l’unico americano ad essere nominato membro onorario dell’élite Confrérie du Couteau de Thiers, un’antica società dedita alla forgiatura delle lame.

Keeslar ha sostenuto con entusiasmo la creazione di scuole di forgiatori collegate con l’ ABS in diversi stati americani  e all’estero, tra cui Belgio e Sud Africa. Oggi lui e Suzanne hanno una residenza estiva in Borgogna.

Durante la sua lunga carriera, Keeslar è stato descritto in numerose pubblicazioni e ha ottenuto alti riconoscimenti. Nel 2013, è diventato il primo coltellinaio a ricevere l’esclusivo Premio Aldo ed Edda Lorenzi, “Premio per la dedizione nell’insegnare e guidare i colleghi coltellinai nell’arte di creare coltelli”. Tre anni dopo, l’ABS gli ha conferito l’American Bladesmith Society Exceptional Lifetime Achievement Award, “in riconoscimento della sua devozione disinteressata e del servizio esemplare all’American Bladesmith Society e al mondo dei coltelli custom e per il suo costante supporto e guida di questa eccezionale organizzazione che  ha così incrollabilmente sostenuto per un quarto di secolo”.

Nessun onore, tuttavia, è più prestigioso del premio ricevuto al Blade Show di Atlanta, il più grande della nazione, a giugno. Blade Magazine, la “bibbia” di coltellinai, collezionisti e appassionati, seleziona annualmente uno o due coltellinai da inserire nella sua Cutlery Hall of Fame, e Keeslar è stato inserito in una cerimonia durante lo show. Come descritto, “La Blade Magazine Cutlery Hall of  Fame è il più alto riconoscimento del pianeta per le persone che dimostrano contributi eccezionali nel mondo della coltelleria”. Scrive uno dei sostenitori di Keeslar a Blade, Keeslar “ha fatto più per l’ABS di qualsiasi persona oltre al defunto Bill Moran”. Un altro afferma che Keeslar “è il coltellinaio più importante negli Stati Uniti che ha portato  l’attività dei forgiatori in Europa”.

Dopo aver trascorso più di mezzo secolo alla fucina, Keeslar ha rallentato la sua attività a causa di un problema di salute.

Nel maggio 2016 ebbi l’ onore ed il piacere di incontrarlo, insieme a sua moglie allo show di Thiers. Un emozione difficile da dimenticare….