Kris

Il kris (o Keris) è un tipico pugnale malese,  originario di Giava, con lama a forma di onda che evoca il serpente Naga (nella tradizione della Malesia è considerato segno di fertilità).

Nel 2005 l’ Unesco ha dato il titolo “Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” ai kris di Indonesia. In cambio, l’Unesco ha invitato l’Indonesia a preservare il loro patrimonio.

Questa lunga daga asimmetrica (circa 60 70 cm) appare a Giava intorno al 15esimo secolo. E’ strettamente correlata con la cultura indonesiana della Malesia e del Brunei. Nelle isole filippine è conosciuto come Kalis.

Le curve della lama dei Kris generalmente possono variare da 3 a 13, ma si trovano lame anche a 29 onde. Sicuramente il numero delle onde deve essere sempre in numero dispari.

Il kris può essere diviso in tre parti:.

Bilah (lama)

Hulu (manico)

Warangka o wrangha (fodero).

Queste parti del kris sono oggetti d’arte, spesso scolpite nei minimi dettagli e realizzati con materiali diversi, in metallo, preziosi o rari tipi di legno, o d’oro o avorio.

Vi è un numero altissimo di combinazioni in questa tipologia di lama. Circa 150 tipi di forme di lama a queste vanno aggiunte una sessantina di variabili sui disegni della decorazione della lama, chiamati Pamur. Queste aiutano spesso a comprendere anche il periodo costruttivo del Kris.

Nella cultura locale, il Kris non è visto solo come un semplice pugnale, ma viene avvolto da una sorta di alone magico, una lama che addirittura si dice che abbia una sua anima. Un oggetto spesso usato nei riti magici e come talismano.

Viene portato al fianco dai soldati di corte, un accessorio per abito da cerimonia, un indicatore di status sociale, un simbolo di eroismo.

Si racconta nei racconti di tradizione popolare di Kris leggendari che possedevano poteri soprannaturali di straordinarie capacità, come i krises di Mpu Gandring, Sari bisbetica, e SETAN Kober.

 

L’ origine della parola kris deriva da un termine locale che significa pugnalare. Il termine kris è più utilizzato in occidente, mentre nella terra di origine viene più frequentemente chiamato Keris. Nelle Filippine viene chiamato Karis o Kalis.

Possiamo risalire alle origini del Kris studiando i bassorilievi e sculture che si trovano nel sud est asiatico. Da qui individuiamo delle primissime lame risalenti ancora all’ età del bronzo dove si ipotizza che tali forme potessero riprendere dei primordiali kris.

Tutavia i primi veri kris si evidenziano in bassorilievi realizzati intorno al 1460. Questi sono molto probabilmente i primi veri Kris. Nel tempio di Sukuh troviamo la scena in bassorilievo realizzato nel 15 secolo dove si vede la fucina di un fabbro e la realizzazione di un kris.

In questo periodo e nei secoli a venire tale coltello viene portato nei viaggi come arma da difesa, utilizzato in guerra assieme ad una lancia e portato nelle cerimonie ed eventi speciali. Spesso in combattimento anche il fodero veniva usato assieme al coltello per parare i colpi del nemico.

Le rotture di queste lame usate in battaglia e le necessarie riparazioni, spesso fatte nella zona dei combattimenti ci hanno portato ad avere molti antichi kris con parti di lama realizzati in uno stile e foderi o manici in stili differenti. Si trovano così per esempio  Kris che possono  avere una lama di Java, un’impugnatura di Bali e un fodero di Madura…..

In molte parti dell’ Indonesia, il kris era la lama di elezione per esecuzione dei condannati.

Il boia si posizionava davanti al condannato posto in ginocchio. Appoggiava una pezza di stoffa tra spalla e la clavicola del condannato. Poi con un colpo deciso affondava il Kris che recideva arteria succlavia e cuore. Portando la morte in pochissimi secondi.

La lama veniva ritratta sempre passando attraverso la stoffa che permetteva l’estrazione della lama già pulita dal sangue.

L’ avvento delle armi da fuoco, riduce sempre di più l’ uso del Kris come arma da combattimento, tuttavia la sua funzione spirituale e cerimoniale continua in tutta la Malesia ed Indonesia fino ai giorni nostri.

 

La lama

Il significato della lama ad onda del Kris non è chiaro, certe teorie dicono che la forma si rifaccia al fuoco e l’acqua; i due elementi presenti durante la forgiatura della lama.

Il Bali kris è associato con il Naga (serpente drago), in tal modo la lama ondulata è simbolo del movimento del serpente. Alcuni KERIS hanno un naga o testa di serpente scolpita vicino alla sua base con il corpo e la coda seguendo le curve della lama alla punta. Un ondulato kris è un naga in

movimento, aggressivo e vivo;. Una lama dritta rappresenta un Naga  a riposo, il suo potere è dormiente ma pronto ad entrare in azione.

Un’altra teoria suggerisce che il disegno della lama ondulato aveva lo scopo di infliggere grave ferita sulla vittima. Tuttavia, nell’ antica tradizione giavanese era comune applicare sulla punta della lama vari tipi di veleni KERIS per dare ancora più letalità al colpo inferto.

 

Manico

Il manico è spesso fatto in materiali pregiati, ornato con inserti in oro e pietre preziose. Quasi sempre scolpita con immagini molto dettagliate. Ha spesso un manico ricurvo  con la parte posteriore del manico che tende ad abbassarsi sotto la linea della lama. Questa forma permette di fare maggior pressione negli affondi con la punta della lama.

 

Fodero

Il fodero spesso riprende i disegni del manico. In genere è fatto il legno, scolpito ed impreziosito con metalli preziosi ed avorio. Come ho detto prima spesso veniva usato in battaglia per incrociare ad X con il kris e parare così i colpi del nemico.

 

 

Il Kris è un coltello che veniva portato sia da uomini che da donne. Quelli delle donne erano però più piccoli e meno impreziositi nei materiali.

Un forte alone di magia avvolge questo tipo di coltello, si dice che venisse usato come talismano con poteri magici, così è avvolta nella magia anche il processo di forgiatura e costruzione del Kris. Nella leggenda si dice che il forgiatore (chimato empu) poteva dare un anima a questa lama e che il Kris avesse capacità di muoversi da solo ed uccidere i nemici.

Spesso il proprietario dormiva con il Kris sotto il cuscino in modo che questi potessero comunicare durante il sogno.

C’è anche la credenza che puntando il Kris verso una persona questa presto morirà, per questo motivo, nelle dimostrazioni di Silat, i maestri prima di iniziare l’ attacco toccano la punta del kris in terra, in modo da neutralizzare questa maledizione.

 

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